All’interno della vagina viene prodotta tutti i giorni una sostanza dall’aspetto bianco o trasparente che prende il nome di “perdita vaginale“. Le perdite dovrebbero avere una consistenza densa di colore bianco ed essere inodore. Nel momento in cui la vagina è troppo secca si inizia a sentire prurito, bruciore e si avvertono dolori anche durante il rapporto sessuale. La principale funzione delle secrezioni è quella di proteggere la vagina da germi patogeni e di rendere indolore la penetrazione del pene durante un rapporto sessuale. Durante la fase di eccitazione la vagina secresce una sostanza in grado di rendere il rapporto piacevole per entrambi e di prevenire eventuali dolori.
Chi soffre di secchezza vaginale e quali sono le cause?
Si tratta di un problema che interessa sia le giovani donne, sessualmente attive, sia le donne che sono già in menopausa. Le ghiandole presenti nella mucosa vaginale producono, sotto l’influsso degli estrogeni, un muco che lubrifica la vagina e la cui quantità dipende dalla dose di eccitazione e dal ciclo. La produzione di poco muco viene definita con il termine di “secchezza vaginale”.
Le cause della secchezza vaginale sono molteplici e molte sono riconducibili a uno squilibrio tra i batteri che compongono il microbiota della vagina:
- menopausa: una delle cause più diffuse della secchezza vaginale è proprio la menopausa, a causa della quale diminuisce la produzione di estrogeni e progesterone, gli ormoni femminili. Una carenza di estrogeni fa sì che l’epitelio vaginale non riesca più a ripristinarsi e la vagina perda così il suo scudo protettivo;
- gravidanza e allattamento: gli scompensi ormonali, tipici della gravidanza, potrebbero causare secchezza vaginale, ma solo per un periodo di tempo limitato. Il parto danneggia temporaneamente le mucose, le quali si rigenerano dopo circa sei-otto settimane.
- metodi contraccettivi ormonali: anche le giovani donne possono soffrire di secchezza vaginale, specialmente coloro che ricorrono a contraccettivi a basso dosaggio ormonale. Questi ultimi irritano il corpo e portano a una riduzione del livello di estrogeni;
- mancanza di sufficiente eccitazione: se la donna non è sufficientemente eccitata, la vagina non sarà lubrificata al punto giusto e questo potrebbe provocare dolori e bruciore durante la penetrazione;
- igiente intima scorretta: a causa di una scarsa o esagerata igiene intima con lozioni intime, spray o lavande contenenti sapone, siliconi, parabeni e profumo si instaura una situazione di squilibrio nella flora vaginale, la quale a sua volta può provocare secchezza;
- diverse malattie e infezioni: ci sono diverse malattie che potrebbero causare secchezza vaginale come il diabete mellito, patologie a carico di reni, fegato, tiroide, depressioni e pressione alta. Anche un’infezione fungina avuta in passato potrebbe essere la causa di una mancata lubrificazione della vagina.
Come si può trattare la secchezza vaginale?
Diverse sono le cause della secchezza vaginale, così come le varie possibilità di trattamento. Esistono già dei rimedi efficaci per combattere questo problema come ad esempio gel lubrificanti artificiali o naturali quali l’olio di cocco. Vi sono inoltre studi che dimostrano che assumere probiotici appositamente sviluppati per la flora vaginale aiutano a ridurre la secchezza vaginale nel lungo periodo. Inoltre, un sufficiente apporto di liquidi contribuirebbe a tenere lubrificata la vagina.