Allergia

Spesso sottovalutiamo il nostro intestino, la cui superficie misura circa 400 m2 ed è quindi 10 volte più grande dei polmoni e 100 volte più esteso della pelle. L’intestino è popolato da 100 miliardi di batteri appartenenti a migliaia di specie e la cui composizione è unica in ogni essere umano. I batteri intestinali svolgono ogni giorno funzioni vitali: ci aiutano a digerire gli alimenti, ci difendono da agenti patogeni, producono vitamine e ormoni, ma soprattutto proteggono la barriera intestinale dalle tossine.

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Indice

Come nascono le allergie

La mucosa intestinale in presenza di allergie

Le allergie possono comparire quando le mucose di naso, polmoni e intestino vengono danneggiate. In questo caso, si perde il controllo sulle sostanze che entrano nell’organismo attraverso il contatto con l’aria o gli alimenti e che finiscono per entrare nel sangue e raggiungere il sistema linfatico. Questo carico incontrollato di agenti patogeni può causare una reazione anomala da parte del sistema immunitario sotto forma di allergie o intolleranze alimentari.

Il decorso di una reazione allergica

Nonostante i sintomi siano diversi, tutte le reazioni allergiche hanno lo stesso decorso in comune: quando l’organismo è esposto a un allergene, quest’ultimo viene percepito come “corpo estraneo” e il corpo reagisce producendo immunoglobuline (lgE), ossia anticorpi. Se l’organismo viene nuovamente esposto all’allergene, le immunoglobuline IgE regolano la produzione di istamina, la quale scatena i tipici sintomi di una reazione allergica: pruritolacrimazione, gonfiore, eruzione cutanea o asma. Il verificarsi di una di queste reazioni allergiche indica che l’allergene è stato in grado di superare la prima barriera della mucosa intestinale senza essere riconosciuto. Nella mucosa intestinale sono presenti particolari immunoglobuline, le cosiddette IgAS, che impediscono la penetrazione di agenti esterni e allergeni nell’organismo. Le IgAS sono costituite dalle cellule dell’intestino e vengono prodotte nello strato di muco. Le IgAS, nel loro ruolo di anticorpi che agiscono a livello delle mucose, sono una sorta di rivestimento protettivo dell’intestino. Il loro meccanismo di difesa contro eventuali allergie consiste nel legarsi agli agenti patogeni ancor prima che essi penetrino nell’organismo, rendendoli in tal modo riconoscibili. Grazie a questo processo è possibile stroncare sul nascere una possibile reazione allergica.

Grafico allergie

Che cosa si può fare per combattere le allergie?

Terapie sintomatiche

 Le terapie sintomatiche mirano a curare gli effetti dell’allergia: si possono utilizzare nel breve periodo gocce, spray e compresse per ridurre il gonfiore e il rilascio di istamina, ma questi rimedi non trattano le cause.

Desensibilizzazione

Desensibilizzazione

Un’alternativa consiste nella desensibilizzazione e consiste nell’abituare gradualmente l’organismo  al contatto con un allergene sviluppando in tal modo una tolleranza nei suoi confronti. Questo metodo è adatto in presenza di allergie a singole sostanze, ma si tratta di un processo lungo e complesso che non garantisce alcuna protezione dalla comparsa di ulteriori allergie.

Terapie delle mucose

La terapia delle mucose

Il metodo che permette i migliori risultati nel lungo periodo è rappresentato dalla terapia delle mucose. Nei soggetti allergici le mucose non sono intatte e ciò può provocare l’insorgenza di allergie. Questo tipo di terapia va ad agire sulle cause dell’allergia ed è particolarmente indicata per i soggetti allergici o intolleranti a determinate sostanze.

Allergie nei bambini

Il rischio di sviluppare o meno un’allergia dipende molto dai geni. Se un membro della famiglia soffre di ipersensibilità a elementi presenti nell’ambiente come pollini, peli di animali o a un determinato alimento, c’è un’alta probabilità che anche i figli sviluppino un’allergia.

Mag. Anita Frauwallner sul tema “Allergia”

Mag. Anita Frauwallner
© Foto Fischer Graz

Quali allergie possono svilupparsi nell'intestino e perché?

Mag. Frauwallner: oggi praticamente ogni sostanza può trasformarsi in allergene e scatenare una reazione allergica nell’organismo. Ciò si verifica in particolare negli individui con un sistema immunitario indebolito, poiché un’allergia non è altro che un’ iperreazione eccessiva del sistema immunitario a sostanze del tutto innocue per i soggetti non allergici.

Basta tenere presente che l’80 % delle cellule immunitarie si trova nell’intestino per capire come mai le allergie tendono a svilupparsi in presenza di uno squilibrio intestinale, o meglio quando la barriera intestinale non è più in grado di funzionare correttamente. Questo può essere dovuto a una terapia antibiotica che ha distrutto gran parte dei batteri intestinali “buoni” oppure a una situazione particolarmente stressante. Questo carico eccessivo inibisce la circolazione sanguigna nell’intestino causando infiammazioni. L’intestino diventa così maggiormente permeabile (sindrome dell’intestino gocciolante) e determinate sostanze contenute negli alimenti, tossine oppure gli allergeni presenti nel polline penetrano nell’organismo tramite il contatto con la bocca arrivando fino all’intestino.

 

L'allergia nasce nell'intestino: partite da lì!
– Mag. Anita Frauwallner

Se il sistema immunitario è in sovraccarico, possono manifestarsi reazioni allergiche a sostanze assunte frequentemente come latte, grano e mele oppure a quelle che entrano a contatto con la pelle. La situazione peggiora se si aggiungono reazioni allergiche al polline di betulla o nocciolo, in quanto potrebbero formarsi reazioni crociate. Più reazioni allergiche si sviluppano e più si diventa suscettibili ad altre forme di allergie e tutto ciò parte dall’intestino.

È possibile trattare le allergie prendendosi cura del proprio intestino? Cosa consiglia?

Mag. Frauwallner: io sono il miglior esempio in questo. Si deve cominciare da dove ha origine l’allergia, ovvero dall’intestino!

  1. Cercare di ridurre lo stress e intervenire soprattutto per trattare la mucosa intestinale infiammata assumendo i giusti batteri intestinali dalla funzione antinfiammatoria.
  2. Aumentare la resistenza del proprio organismo. Nella stagione dei pollini sarebbe meglio non praticare sport particolarmente impegnativi e contribuire al mantenimento di una mucosa intestinale forte ricorrendo all’assunzione di batteri intestinali “buoni”. Io stessa assumo una combinazione di sei ceppi batterici forti che colonizzano l’intestino in tutta la sua superficie.
  3. Se il naso cola e gli occhi lacrimano, è necessario bloccare la produzione di istamina nell’intestino. Lo zinco è un ottimo aiuto in questo senso. In generale, per mantenere la mucosa intestinale intatta sono necessarie le vitamine del gruppo B, gli aminoacidi e vari oligoelementi

Ci sono allergie che non sono strettamente collegate all'intestino?

Mag. Frauwallner: sia le allergie di tipo I-III trasmesse mediante anticorpi sia la reazione di tipo IV innescata dai linfociti T sono entrambe riconducibili a un errore commesso dal sistema immunitario. In un soggetto perfettamente sano non potrà esservi una disfunzione del sistema immunitario che reagisce sviluppando allergie o intolleranze alimentari, la cui incidenza è in continuo aumento. Già dieci anni fa abbiamo pubblicato i risultati di un importante studio (noto come studio PANDA), dal quale è emerso che la somministrazione di appositi batteri intestinali in gravidanza e durante il primo anno di vita del bambino aiuta a prevenire per l’80% il rischio di allergie, neurodermiti e asma anche nei bambini con una spiccata predisposizione genetica. Pediatri e allergologi hanno tuttavia iniziato solo di recente a sfruttare il potenziale di una tale terapia a base di probiotici.

Test dell'allergia

Perché si ha la sensazione che sempre più persone soffrano di allergie?

Mag. Frauwallner: non è una sensazione, ma un dato di fatto. Il numero di individui che soffrono di allergie è di gran lunga maggiore rispetto a cinquanta anni fa e per rendersene conto basta guardarsi intorno: i bambini vengono sottoposti sempre più spesso a trattamenti antibiotici già a partire dai primi anni di vita e il più delle volte senza che sia strettamente necessario. Inoltre, la nostra alimentazione si caratterizza per un maggiore consumo di cibi ricchi di zuccheri, coloranti, conservanti e aromatizzanti artificiali. Il 30 % della popolazione soffre di stress a tal punto da essere fortemente a rischio burnout (esaurimento). L’80 % dei tedeschi presenta una flora intestinale alterata e soffre di flatulenza, dolori costanti e stanchezza cronica. Sono convinta che sia necessario fidarsi di quello che le filosofie della medicina antica, dall’ayurveda a Ippocrate fino a Paracelso, esprimevano chiaramente: “Dall’intestino dipendono tanto la salute quanto le malattie.” Siccome le  allergie si manifestano in seguito a un’alterazione della flora intestinale e al conseguente indebolimento del sistema immunitario, è indispensabile contrastare i sintomi e combattere le cause alla radice del problema.

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