L’autunno sta arrivando, le giornate si accorciano, le temperature calano e la nebbia torna a farci compagnia così come l’aumento dei livelli di stress al rientro dalle vacanze. Questo può influire non solo a livello mentale, ma anche a livello fisico e soprattutto intestinale.
La fine delle vacanze e l’inizio della scuola è spesso fonte di stress per i bambini e i ragazzi che dopo aver trascorso i mesi estivi in tranquillità, devono riabituarsi alla routine della vita scolastica. Questo non significa solo alzarsi presto la mattina, ascoltare con attenzione e imparare, ma significa anche fare i conti con aspettative molto elevate e ansia da prestazione. Una tensione prolungata nel tempo può influenzare le abitudini alimentari di alcuni bambini. Certi non vogliono mangiare affatto, mentre altri si consolano mangiando troppo. In questo caso è possibile che l’apparato digerente reagisca in diversi modi ed è possibile che insorgano problemi digestivi come flatulenza, diarrea o stitichezza.
Sistema immunitario sotto stress
Gli ultimi anni non sono stati facili per gli studenti. La didattica a distanza a causa della quarantena, le lezioni online e i contatti con gli amici solo tramite videochiamate hanno influito non solo sull’umore, ma anche sulle nostre difese immunitarie. Infatti, durante tutto il periodo di isolamento, il nostro sistema immunitario è entrato in contatto con pochissimi germi. Inoltre, l’aumento dello stress ci ha reso più vulnerabili alle malattie. Ecco perché i bambini e gli adolescenti, dopo l’inizio della scuola, contraggono con maggiore facilità malattie come ad esempio il raffreddore, l’otite media, la tonsillite o l’influenza.
Anche se non tutte queste malattie sono causate da batteri (il raffreddore e l’influenza sono principalmente causati da virus), spesso vengono prescritti antibiotici. Se si tratta di un’infezione batterica, l’assunzione di antibiotici allevia i sintomi e accelera la guarigione, ma i batteri benefici dell’intero organismo vengono decimati, causando così un danno permanente alla barriera intestinale. Gli agenti patogeni possono quindi penetrare più facilmente nell’organismo ed è per questo che l’infezione può facilmente ripresentarsi come recidiva.
Il nostro consiglio
Quando il sistema immunitario viene particolarmente messo alla prova, è importante che giovani e anziani diano il giusto sostegno al loro microbioma.
Autunno: una stagione difficile per il nostro organismo
L’autunno, infatti, non è solo un periodo impegnativo per i più piccoli, ma lo è anche per gli adulti che devono andare al lavoro in macchina, devono alzarsi presto quando è ancora buio e il tempo è spesso uggioso. Tutti questi fattori, infatti, possono influire negativamente anche sul loro umore. Inoltre, il livello di stress al lavoro spesso aumenta velocemente verso la fine dell’anno. Se i livelli di stress al lavoro, a scuola o nella vita privata sono in aumento, è meglio correre ai ripari. Infatti, lo stress permanente non solo favorisce l’insorgere di disturbi del sonno e della depressione, ma ha anche effetti negativi sugli organi dell’apparato digerente.
L’aumento del rilascio di ormoni dello stress può ridurre la biodiversità dei batteri intestinali e causare una diminuzione dei batteri benefici che producono acido lattico. A causa della diminuzione dei batteri, il cibo diventa difficile da digerire. All’inizio, ciò si manifesta sotto forma di dolore addominale, ma in seguito possono comparire anche diarrea o vomito. Inoltre, la mucosa intestinale viene danneggiata, rendendo l’intestino permeabile a tossine e ad agenti patogeni.
Qual è il miglior regime alimentare per un intestino sano?
Un’alimentazione equilibrata è di fondamentale importanza per mantenere in equilibrio la flora intestinale e bisogna tenerlo in considerazione anche quando si prepara la merenda per la scuola. Uno spuntino sano dovrebbe includere frutta, verdura e pane integrale, ancora meglio se gli alimenti sono freschi e di stagione. In autunno, ad esempio, si possono acquistare mele, pere, more, uva, prugne, zucca e barbabietola provenienti da coltivazioni locali.
Inoltre, alimenti ricchi di fibre come carote, pastinaca e legumi che fungono da prebiotici per i batteri intestinali benefici, sono importanti per un’alimentazione sana. In aggiunto a ciò, alimenti contenti probiotici come yogurt naturale, formaggio e verdure fermentate dovrebbero essere assunti regolarmente, soprattutto durante i mesi più freddi. Essi, infatti, favoriscono la biodiversità della flora batterica intestinale e proteggono così il sistema immunitario dai batteri patogeni.
Il nostro consiglio
Una dieta varia è ideale per l’intestino ed inoltre, non bisogna mai dimenticare di bere molti liquidi. Pertanto, una bottiglia d’acqua o di tè non zuccherato dovrebbe essere sempre a portata di mano sia a scuola che al lavoro.