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Il Morbo di Crohn, molto di più di una semplice diarrea

Diarrea cronica, crampi addominali, nausea, inappetenza, perdita di peso e carenza di sostanze nutritive sono sintomi tipici della malattia di Crohn! Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino (IBD) che colpisce alcune sezioni del tratto gastrointestinale. Esso si manifesta a episodi intermittenti e può interessare tutto l’apparato digerente, dalla bocca all’ano. Particolarmente colpite sono la parte terminale dell’intestino tenue (ileo) e la parte superiore dell’intestino crasso (colon). Il morbo di Crohn non è curabile, ma è trattabile!

Che cos’è il morbo di Crohn? E come si manifesta questa malattia cronica?

Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino recidivante (MICI) che può colpire l’intero apparato digerente e prende il nome dalla prima persona che l’ha descritta, il medico americano Burrill Bernard Crohn.

Solitamente questa malattia si manifesta tra i 15 e i 35 anni, ma il motivo della sua insorgenza non è ancora del tutto chiaro e si pensa quindi che diversi fattori come: predisposizione genetica, un microbioma intestinale alterato (flora intestinale) e fattori esterni (infezioni, stress, alimentazione, ecc.) possano favorire lo sviluppo dei sintomi tipici del morbo di Crohn. Inoltre, anche la condizione psicologica gioca un ruolo importante in merito al manifestarsi e al progredire della malattia. Ma di questo non bisogna stupirsi, in quanto mente e intestino sono strettamente collegati! I due organi infatti comunicano direttamente e costantemente attraverso l’asse intestino-cervello!

In passato, il morbo di Crohn veniva definito una malattia autoimmune, ma grazie alle scoperte recenti è stato constatato che non è così. Si parla di una malattia causata dal sistema immunitario, poiché la reazione del sistema immunitario non è scatenata dall’organismo stesso! In questo caso, infatti, è l’alterazione della barriera intestinale, attraverso la quale sostanze estranee possono penetrare nell’organismo, ad essere responsabile per lo stato infiammatorio.

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Sintomi e malattie concomitanti nel morbo di Crohn

Tutte le malattie infiammatorie croniche dell’intestino presentano sintomi simili: diarrea, forti dolori addominali e un decorso intermittente. I sintomi relativi alla malattia di Crohn si manifestano di solito gradualmente, variano molto da persona a persona e a seconda delle localizzazioni intestinali interessate.

A differenza della colite ulcerosa, in cui si infiammano “solo” gli strati superficiali della mucosa, nel morbo di Crohn il processo infiammatorio si estende anche agli strati più profondi della parete intestinale e raggiunge perfino le pareti circostanti. Inoltre, se l’infiammazione acuta non viene trattata in modo adeguato (grazie all’assunzione mirata di determinati farmaci), possono verificarsi, in alcuni casi, complicanze potenzialmente letali come: ulcere intestinali, carenza di nutrienti (soprattutto ferro e vitamina B12), restringimenti intestinali (stenosi), occlusione intestinale, perforazione intestinale, infezioni batteriche, cancro intestinale, ecc.

Con il progredire della malattia, l’intestino viene messo a dura prova, tanto che fino al 70 % dei pazienti deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico!

Infine, Il morbo di Crohn può anche essere accompagnato da problematiche al di fuori del tratto gastrointestinale come: infiammazioni agli occhi, dolori e infiammazioni articolari, affaticamento, malattie della pelle, ecc.

Come si tratta il morbo di Crohn?

Oltre al trattamento mirato con sostanze attive del gruppo degli steroidi e dei corticosteroidi, aminosalicilati, immunosoppressori e bloccanti del TNF-alfa, è possibile adottare altre misure per contenere il processo infiammatorio. L’alimentazione, ad esempio, è una parte essenziale del trattamento, la quale però deve essere adattata alle esigenze del singolo paziente e commisurata allo stadio della malattia.

Nei periodi in cui i sintomi non si manifestano (fase di remissione), un’alimentazione ad hoc composta da alimenti integrali leggeri, fibre (frutta e verdura) e l’assunzione mirata di batteri probiotici hanno un effetto positivo sull’intestino irritabile e possono ritardare la fase di riacutizzazione. In questa fase, infatti, sono da evitare alimenti ricchi di fibre e che causano flatulenza.

In molti soggetti colpiti dalla malattia si possono manifestare intolleranze alimentari, solitamente passeggere, e carenza di nutrienti. Questo accade perché, a causa della forte diarrea e dell’infiammazione della parete intestinale, l’organismo non è in grado di assorbire una quantità sufficiente di vitamine, minerali e oligoelementi essenziali e le sostanze estranee possono penetrare più facilmente nel nostro organismo. È quindi importante prestare attenzione all’intestino e garantire un adeguato apporto di elettroliti e sostanze essenziali.

Anche il rilassamento e l’attività fisica hanno un effetto positivo sul morbo di Crohn. Recenti ricerche hanno infatti dimostrato che cervello e intestino sono strettamente collegati. L’intestino, infatti, comunica direttamente, e in modo costante, con il cervello attraverso il sistema nervoso enterico.

Nello specifico, non possiamo intervenire direttamente sulla comunicazione tra intestino e cervello, ma la composizione e la natura del nostro microbiota possono influire su questa interazione in modo positivo o negativo. L’intestino, infatti, risponde in modo sensibile allo stress e alle emozioni negative, come rabbia e irritazione. Ciò, a sua volta, indebolisce in modo evidente il nostro sistema immunitario, favorisce l’insorgere dell’infiammazione e influisce notevolmente sullo sviluppo e sulla progressione delle malattie.

Per i soggetti colpiti dal morbo di Crohn è inoltre consigliabile inserire nella routine quotidiana esercizi di rilassamento e una moderata attività fisica. Essa, infatti, riduce lo stress e la tensione e può avere un’influenza positiva sul decorso della malattia.

Morbo di Crohn e microbioma intestinale

Molti studi scientifici hanno dimostrato che i pazienti affetti da morbo di Crohn presentano alterazioni della flora intestinale già all’inizio della malattia. Questo squilibrio tra batteri intestinali “buoni” e “cattivi” (disbiosi) e la relativa alterazione a livello della barriera intestinale favoriscono lo sviluppo di malattie infiammatorie croniche dell’intestino. La riduzione dei ceppi batterici benefici comporta anche una minore produzione di acidi grassi a catena corta, i quali si formano nell’intestino attraverso la fermentazione delle fibre alimentari da parte dei batteri. Gli acidi grassi a catena corta (acidi acetico, propionico e butirrico) sono importantissimi per la produzione di energia, per rafforzare la barriera intestinale e influenzare la comunicazione attraverso l’asse intestino-cervello.

È stato dimostrato che i soggetti affetti dal morbo di Crohn hanno un numero significativamente inferiore di determinati ceppi batterici, responsabili per la produzione di acido butirrico. Nello specifico, l’acido butirrico non solo ha la funzione di produrre energia, ma di proteggere anche dalle infiammazioni, riducendo quindi il rischio di sviluppare il cancro intestinale.

Ciò dimostra anche quanto la composizione del microbioma intestinale sia importante in relazione al sistema immunitario.

I farmaci, lo stress e un’alimentazione non equilibrata favoriscono lo squilibrio tra i batteri intestinali e hanno quindi un’influenza significativa sul decorso del morbo di Crohn.

Le ricerche dimostrano che l’assunzione di probiotici multispecie, appositamente selezionati, favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale in diversi modi. Sia il numero che la diversità dei batteri intestinali benefici sono importantissimi per mantenere una flora intestinale sana e sostenere il sistema immunitario.

Batteri probiotici specifici:

  • hanno un effetto antinfiammatorio;
  • inibiscono e combattono gli agenti patogeni;
  • rafforzano la barriera intestinale e il sistema immunitario;
  • contrastano i disturbi digestivi e possono avere un effetto positivo sulla sensazione di dolore!

Informazioni sull’autrice

foto_austriace_Morbo di crohnMi chiamo Griebler Katrin, sono un’informatrice farmaceutica e sono mamma di un bambino oltre che di cani e gatti. Sostenere il benessere delle persone a 360 gradi è la mia passione e la mia vocazione, infatti, in qualità di farmacista, consulente specializzata in disturbi intestinali e istruttrice di rilassamento e mindfulness, il mio obiettivo principale è quello di aiutare le persone a riconnettersi con la loro salute fisica, mentale e spirituale.

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