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Colonscopia e microbioma: un’ottima chance per promuovere la salute del tuo intestino!

La colonscopia è un esame importantissimo per preservare la salute dell’intestino, consentendo di individuare prontamente eventuali anomalie nei tessuti, come il cancro intestinale. Nonostante i notevoli progressi nella tecnologia e nella scienza che rendono l’esame sicuro, molte persone evitano ancora questa procedura a causa di disturbi digestivi personali o di racconti negativi da parte di amici e familiari. Tuttavia, oltre alla rilevazione precoce di malattie intestinali, il processo di svuotamento intestinale preparatorio offre notevoli vantaggi per il benessere generale

La parola ‘colonscopia’ ha le sue radici nei termini ‘colon’ (riferito alla parte centrale dell’intestino crasso) e ‘skopie’ (che significa guardare o esaminare). La storia di questo esame risale agli anni ’60, quando presso l’Università di Tokyo fu sviluppato un dispositivo per esplorare l’interno dell’intestino. Da allora, la colonscopia ha compiuto notevoli progressi, diventando un elemento fondamentale nella diagnosi precoce e nella salvaguardia della salute intestinale.

La colonscopia è un potente strumento per rilevare in modo tempestivo e confermare la presenza di infiammazioni, polipi e cambiamenti nei tessuti intestinali, inclusi casi di cancro. Circa mezzo secolo fa, il gastroenterologo svizzero Peter Deyhle introdusse un metodo innovativo per rimuovere i polipi durante la colonscopia. Attualmente, questa procedura preventiva è raccomandata per coloro che si avvicinano ai 50 anni, consentendo una dettagliata ispezione delle pareti interne del colon e degli ultimi centimetri dell’intestino tenue. È un passo cruciale per preservare la salute intestinale e assicurare una vita in piena forma!

Sottoporsi a una colonscopia è consigliato poiché l’assunzione di farmaci, il consumo di cibo industriale, l’esposizione all’inquinamento ambientale e la predisposizione genetica possono contribuire all’insorgere di vari disturbi intestinali. Questo esame non solo consente al medico di esaminare l’intero colon, ma anche di prelevare campioni di tessuto e di effettuare interventi mirati, offrendo una visione dettagliata e la possibilità di interventi tempestivi per preservare la tua salute intestinale.

Perché la colonscopia è così importante?

La colonscopia è un metodo altamente efficace per rilevare e diagnosticare precocemente infiammazioni, polipi e alterazioni dei tessuti, inclusi casi di cancro intestinale. Nonostante ciò, molte persone evitano questo importante esame preventivo, con solo circa il 40 % di esse che ne usufruisce attualmente. Tuttavia, questo timore è infondato, poiché la colonscopia viene eseguita solo da medici specializzati, di solito gastroenterologi. In generale, si tratta di una procedura sicura ed indolore, con un rischio molto basso di complicazioni e che richiede meno di mezz’ora per essere completata.

Esistono alternative, come l’endoscopia a capsula (in cui viene ingerita una piccola capsula con telecamera integrata) o gli esami esterni mediante tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM). Tuttavia, queste opzioni possono essere più costose e/o richiedere più tempo. In ogni caso, la colonscopia offre un vantaggio aggiuntivo, poiché consente non solo la visualizzazione dell’intestino, ma anche il prelievo di campioni di tessuto e la rimozione di polipi e altre anomalie. In sostanza, si tratta di un esame efficiente “2 in 1”!

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Preparazione alla colonscopia

Per assicurare una visione chiara dell’intestino durante una colonscopia, è fondamentale svuotarlo completamente. Questo processo inizia con un breve periodo di digiuno e l’evitare cibi difficili da digerire nelle 24 ore precedenti all’esame. Il pranzo del giorno prima della colonscopia costituisce l’ultima occasione per consumare cibi solidi; da quel momento in poi, si possono assumere solo brodo, tè e acqua. In particolare, è consigliabile evitare cibi a base di cereali, poiché hanno la tendenza ad aderire alle pareti intestinali. Per coloro che possono soffrire di stitichezza, è consigliabile iniziare a modificare le abitudini alimentari in anticipo.
Inoltre, è fondamentale effettuare una pulizia completa dell’intestino. Questo passo è essenziale perché solo un intestino completamente svuotato consente una valutazione accurata delle sue pareti interne. Per svuotare l’intestino vengono impiegati lassativi e una procedura chiamata “lavaggio intestinale”. Rispetto a 30 anni fa, ci sono stati notevoli progressi: ora i pazienti devono bere solo circa due litri di una soluzione liquida distribuita in due giorni, rendendo il processo molto più gestibile. Il Prof. Dr. med. Joachim Labenz, gastroenterologo presso la Diakonie Klinikum Jung-Stilling di Siegen, sottolinea che questa significativa riduzione dei lassativi ha notevolmente migliorato la tolleranza dei pazienti. Questo, insieme a un maggior numero di medici qualificati ed esperti, ha contribuito a ridurre notevolmente il rischio di complicazioni.

La notevole riduzione dei lassativi ha rappresentato un grande passo avanti nel migliorare la tolleranza dei pazienti. Inoltre, la presenza di un maggior numero di medici qualificati ed esperti ha drasticamente ridotto il rischio di complicazioni durante la procedura.

È importantissimo sottolineare che l’intera preparazione avviene sotto la consulenza attenta del medico curante. Informare il medico sulla regolare assunzione di farmaci è fondamentale, poiché i lassativi potrebbero influenzarne l’effetto. Alcuni farmaci, come quelli contenenti un principio attivo fluidificante del sangue, potrebbero richiedere la sospensione prima della colonscopia.

In conclusione, considerando i benefici e gli eventuali svantaggi della colonscopia, la preparazione non dovrebbe essere considerata come un ostacolo significativo o come motivo per evitare l’esame. Una gestione adeguata, in collaborazione con il medico, rende la procedura accessibile e contribuisce in modo significativo alla tua salute intestinale.

Come si effettua una colonscopia: progressi continui

La colonscopia di solito è completamente indolore. Tuttavia, molte persone preferiscono non essere coscienti durante l’esame. Inoltre, il mantenimento dell’immobilità del paziente è vantaggioso sia per il medico sia per il paziente, poiché movimenti involontari o improvvisi potrebbero causare piccole lesioni. “Per questo motivo, oggi la colonscopia viene solitamente eseguita sotto leggera sedazione, rendendo l’esame stesso meno sgradevole per il paziente”, aggiunge il gastroenterologo Prof. Labenz, MD.

Durante la colonscopia, la persona è posizionata lateralmente in una posizione confortevole, e quindi il colonscopio, simile a un tubo sottile e flessibile, viene inserito nell’ano con l’aiuto di un lubrificante. Per agevolare la visualizzazione, viene insufflata aria nell’intestino, consentendo alle pieghe di distendersi e facilitando l’osservazione anche delle più piccole variazioni. In questa pratica, molti medici, come il Prof. Dr. med. Labenz, utilizzano anche tecniche più avanzate. Un’innovazione che rende l’esame meno fastidioso per il paziente è l’utilizzo di CO2 al posto dell’aria normale, poiché il corpo scompone la CO2 molto più rapidamente. Ciò contribuisce a ridurre significativamente il fenomeno della flatulenza dopo l’esame, che molti trovano fastidioso. Grazie all’uso della CO2, questo inconveniente può essere notevolmente ridotto”.

Supporto d’avanguardia per l'esame completo

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Durante la colonscopia, il colonscopio, dotato di capacità di esposizione e trasmissione video, viene guidato attentamente lungo l’intero colon. Il medico monitora l’esame su un monitor, esaminando dettagliatamente l’intera parete interna dell’intestino. Dopo l’esame, le immagini registrate consentono un’analisi approfondita della mucosa intestinale. Se vengono rilevate anomalie, il medico può prelevare campioni di tessuto immediatamente, utilizzando piccole pinze per successivi esami di laboratorio. La rilevazione e la rimozione tempestiva dei polipi, protuberanze della mucosa intestinale che possono evolvere in cancro, rappresentano uno dei principali obiettivi della colonscopia.

“Abbiamo fatto grandi progressi nell’individuare i polipi, grazie al miglioramento della tecnologia e all’acquisizione di esperienza da parte del team di esaminatori. Nel futuro, potremmo vedere l’introduzione dell’intelligenza artificiale, con macchine e programmi che assistono i medici nell’individuare polipi molto piccoli. Questo potrebbe aumentare il numero di polipi rilevati in tempo per la rimozione preventiva. Inoltre, il rischio minimo di emorragia post-operatoria durante la rimozione dei polipi non è motivo di preoccupazione, poiché l’emorragia può essere facilmente controllata.”

Per questa operazione, il colonscopio è dotato di piccole anse che attraverso un canale vengono guidate intorno ai polipi per separarli. Anche questa procedura è di solito completamente indolore.

La colonscopia stessa di solito dura meno di mezz’ora ed è eseguita in regime ambulatoriale. Il ricovero ospedaliero è necessario solo in casi eccezionali. Una volta completato l’esame, il tubo viene delicatamente rimosso e puoi tornare immediatamente a mangiare e riprendere la tua normale vita quotidiana. È consigliabile farsi accompagnare da una persona di fiducia per il ritorno a casa, poiché non è consentito guidare veicoli (auto, moto, bicicletta) a causa della leggera sedazione.

Qual è il legame tra colonscopia e microbioma?

Qual è il legame tra colonscopia e microbioma? È vero, la pulizia del colon durante la preparazione alla colonscopia può portare a un’alterazione temporanea significativa della flora intestinale naturale. Nonostante la crescente consapevolezza scientifica sull’importanza del microbioma umano, l’uso parsimonioso dei lassativi è ora una pratica comune. Tuttavia, durante la preparazione all’esame, la flora intestinale può essere notevolmente ridotta, compromettendo temporaneamente i batteri cruciali per la digestione e per il sistema immunitario. Questa situazione può causare disfunzioni digestive e favorire la proliferazione di batteri putrefacenti nell’intestino. È interessante notare che l’80 % dei pazienti che si sottopongono a una colonscopia sperimenta un’alterazione del microbioma. Dopo l’esame, quasi la metà di loro riporta effetti collaterali come flatulenza, diarrea, dolori addominali e stitichezza. Questi sintomi, insieme alle esperienze condivise da amici e parenti, sono spesso la ragione per cui molte persone esitano o evitano la colonscopia. È fondamentale sottolineare che, nonostante questi effetti collaterali temporanei, la colonscopia rimane uno strumento diagnostico fondamentale per la prevenzione e la rilevazione precoce di condizioni intestinali. La decisione di sottoporsi all’esame dovrebbe essere valutata considerando sia gli eventuali disagi temporanei che i notevoli benefici a lungo termine per la salute intestinale.

Colonscopia: un beneficio per la salute dell'intestino

Colonscopia: un beneficio per la salute dell’intestino La colonscopia non è solo un esame preventivo importantissimo per l’intestino, ma anche le misure preventive adottate possono offrire notevoli vantaggi. Certi punti dell’intestino, come i diverticoli (sporgenze dell’intestino verso l’esterno, opposte ai polipi) o la bocca dell’appendice, possono diventare accumuli di feci per settimane o addirittura mesi, creando un ambiente problematico per l’intestino e l’organismo. La lavanda intestinale è in grado di rimuovere efficacemente questi residui della digestione. Secondo l’esperienza dell’esperto, la preparazione alla colonscopia ha spesso effetti positivi, specialmente nei pazienti con diverticoli. Alcuni decidono di sottoporsi volontariamente a questa procedura due volte all’anno, anche senza effettuare la colonscopia. Dopo il trattamento, riportano spesso di sentirsi notevolmente meglio per settimane o mesi. Questo sottolinea l’importanza non solo della colonscopia come esame diagnostico, ma anche delle pratiche preventive per mantenere la salute intestinale.

Probiotici: un altro miglioramento per la colonscopia?

Probiotici: un altro miglioramento per la colonscopia? Il Prof. Dr. med. Labenz ha riconosciuto l’importanza del legame tra la preparazione alla colonscopia, la flora intestinale e i disturbi intestinali, conducendo uno studio clinico significativo. Il suo studio ha esaminato l’impatto della colonscopia sulla flora intestinale e l’effetto di un probiotico nella sua mitigazione. Il Prof. Labenz spiega: “È abbastanza chiaro che una colonscopia ha un impatto sul microbioma. E sembra saggio assumere un probiotico dopo essere stati sottoposti a una colonscopia per migliorare la diversità dei batteri intestinali, ovvero la qualità del microbioma intestinale.” Il team di ricerca ha esaminato i pazienti per un periodo di quattro settimane, valutando la comparsa di disturbi dopo la colonscopia e osservando le differenze tra coloro che hanno assunto un probiotico e coloro che hanno assunto un placebo. Hanno utilizzato moderne tecniche di analisi per esaminare la composizione della flora intestinale, cercando di capire come il probiotico influisse sulla biodiversità, misurata attraverso la presenza di vari ceppi batterici. I dati evidenziano che nel gruppo che ha assunto il probiotico, c’era una maggiore diversità alfa, che rappresenta la variabilità del microbioma intestinale tra i singoli pazienti, rispetto al gruppo che ha assunto il placebo. Inoltre, si è notato un aumento significativo della presenza di uno specifico ceppo batterico presente nel probiotico. Questi risultati suggeriscono chiaramente che il probiotico potrebbe avere benefici nel mantenere e migliorare la salute della flora intestinale dopo una colonscopia. Integrare un probiotico specifico per quattro settimane dopo una colonscopia potrebbe essere un approccio efficace per favorire il recupero intestinale e mantenere la salute del microbioma I risultati dello studio suggeriscono che l’assunzione del probiotico potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per coloro che hanno evitato la colonscopia a causa di disturbi digestivi successivi all’esame. La riduzione significativa dei giorni di stitichezza e il notevole calo di disturbi come diarrea o flatulenza sono segnali positivi e incoraggianti. Questo potrebbe rendere l’esperienza della colonscopia più tollerabile per un gruppo di persone che ha finora evitato questo importante esame di screening. Il Prof. Labenz sintetizza il tutto con un buon consiglio: “Se qualcuno vuole fare qualcosa di buono per sé stesso dopo una colonscopia, assumere un probiotico speciale per quattro settimane, aiuterà il suo intestino e il suo microbioma.” Questo suggerimento può rappresentare un’opzione rassicurante per chi cerca modi efficaci per gestire i disturbi post-esame e mantenere la salute intestinale.

Fonte

[1] Labenz, J. et al. Ein Multispezies-Probiotikum zeigt einen positiven Effekt auf das intestinale Mikrobiom und reduziert Darmsymptome nach einer oralen Darmlavage zur Vorsorge-Koloskopie: randomisierte, doppelblinde, plazebokontrollierte Multicenterstudie (COLONIZE). Z Gastroenterol. 60(08): 643–643 (2022) DOI 10.1055/s-0042-1755100

Breve descrizione personale:

Professore Dr. Joachim Labenz: Professore Dr. Joachim Labenz: studio privato di gastroenterologia ed epatologia presso la Diakonie Klinikum Jung-Stilling, Siegen (D), direttore emerito della Clinica Medica I

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